Un progetto per l’empowerment digitale degli adolescenti
Chapter 0: cos’è InDipendenza Digitale
InDipendenza Digitale è un progetto finanziato dalla misura Puglia Capitale Sociale 3.0 del dipartimento del Welfare e Sociale della Regione Puglia.
Tenutosi tra la sede del GameLab – Laboratorio Cyber Urbano, il Castello Caracciolo di Cellamare e spazi sociali di associazioni collaboratrici, l’obiettivo del progetto è costruire una comunità di adolescenti e genitori, attraverso un dialogo sulle competenze digitali e sulle materie STEAM, sfatando i miti dell’uso del cellulare in contesti formali (come scuola o lavoro), stimolando condivisione e conoscenza dell’utilità delle tecnologie per la formazione e crescita degli adolescenti per migliorare le relazioni genitore-figlio.
Chapter 1: raccontare e imparare a raccontarsi
Storytelling: lo storytelling è un esercizio che prevede l’apprendimento teorico con attività pratiche e creative delle basi della narrazione. Assieme all’esperto Walter Spadafina, i ragazzi hanno attivamente creato i personaggi del gioco, sfruttando la loro immaginazione, creando attorno ad essi la struttura narrativa e l’ambientazione. Si sono utilizzati storie riprese da giochi popolari e per la rappresentazione si è utilizzato il gioco di Minecraft per ricostruire l’ambientazione (nella modalità creativa). Creare la storia ha permesso loro di collaborare in gruppo e di migliorare le proprie capacità di problem solving.
Chapter 2: giocare è una cosa seria, creare un gioco è una grande responsabilità
Game Design: una volta settate le basi per la storia, i ragazzi hanno partecipato al percorso dedicato alla progettazione di giochi. Si è partiti da una facilitazione in cui i ragazzi hanno giocato a un gioco che prevedeva ci fossero una sfida a gruppi grazie al supporto della Youth Worker Giulia Romagnolo. In seguito, assieme all’esperto Gianluca Bovio, il gioco si è analizzato attraverso il framework dell’MDA, con cui poi si è replicata l’attività a gruppi, dando loro modo di creare un’idea di gioco ai fini della prototipazione.
Chapter 3: esplorazione dei pericoli e delle opportunità del “cyberspazio” nell’attuale 2024
Scrittura per le AI: le tecnologie attuali ci danno la possibilità di vedere un aspetto embrionale degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Così, assieme all’esperto Arcangelo Ronco, abbiamo preso la scrittura creativa e la progettazione di giochi che hanno fornito ai ragazzi una serie di idee con cui sperimentare attraverso vari modelli di intelligenze artificiali. Un ulteriore step del prototipo di gioco è stato fatto, nella fattispecie trovare spunti per la struttura della storia, e creare modelli grafici che rappresentassero i personaggi inventati dai giovani adolescenti.
Chapter 4: Mani in pasta nella Modellazione 3D
Modellazione 3D: la prototipazione digitale ha poi assunto un aspetto pratico, attraverso l’apprendimento delle basi di un software di modellazione 3D, con cui si sono realizzati, assieme al maestro Vito Birardi, delle rappresentazioni dei prototipi realizzati con l’Intelligenza Artificiale in tre dimensioni. In seguito, sono stati stampati in 3D le miniature per l’utilizzo con il prototipo di plancia del gioco.
Chapter 5: Esplorazione della Realtà Virtuale e Mixed Reality
Realtà Virtuale: la realità virtuale è venuta incontro ai nostri giovani game designer per la comprensione dei fondamenti di un ambiente virtuale in cui poter posizionare potenzialmente i propri personaggi, la propria ambientazione e tutti gli elementi inventati e creati durante il percorso. Inoltre, è stato possibile confrontarsi con altre comunità del territorio grazie alla partecipazione e alla collaborazione dell’associazione Progetto Pleiadi, inseritasi nelle attività di progetto aiutandoci nella restituzione alla comunità di giovani in prossimità a quella dove l’azione è stata effettuata.
Chapter 6: Restituzione e Beta Testing
RESTITUZIONE DEGLI ELABORATI
Nella sede di Progetto Pleiadi, assieme all’animatrice sociale Valentina Bovio, abbiamo avviato una fase della restituzione con la prova del prototipo di gioco realizzato dai ragazzi, un gioco da tavola con dinamiche a metà tra un gioco dell’oca e un gioco di ruolo, dove i personaggi a ogni passo affrontavano sfide determinate dai simboli nella casella o da eventi casuali innescati da parte dell’Osservatore. Quest’ultimo è un personaggio guidato da uno dei giocatori che attraverso delle regole prestabilite, definiva quando scatenare questi eventi per cui i giocatori avrebbero dovuto affrontare delle sfide. Infine, il feedback restituito dai partecipanti dei laboratori estivi dell’associazione Progetto Pleiadi hanno dato la possibilità di lavorare meglio sul gioco, che man mano avrà miglioramenti anche in follow-up progettuale.